Valorizzare la bioeconomia circolare attraverso un efficiente utilizzo delle risorse rinnovabili, favorendo la rigenerazione territoriale. È questo il modello che Novamont promuove, attivando bioraffinerie integrate nei territori dedicate alla produzione di bioplastiche e alla creazione di bioprodotti, da fonti rinnovabili, progettati per la salvaguardia delle acque e del suolo.
Proprio al suolo, quale risorsa imprescindibile per la vita sul pianeta, Novamont dedica particolare attenzione. Esso, infatti, fornisce cibo, acqua pulita ed è un habitat ideale per ospitare la biodiversità, contribuendo allo stesso tempo alla resilienza climatica.
Nonostante il fondamentale ruolo svolto, il suolo è perennemente minacciato a causa dell’azione antropica, del cambiamento climatico e del processo di desertificazione sempre più diffuso in diverse zone della Terra.
È dunque importante agire per proteggere questo prezioso elemento, attuando il modello di bioeconomia circolare che, in Novamont, si concretizza mediante: la rigenerazione di siti dismessi; la promozione di una filiera fondata su pratiche agricole sostenibili, nel rispetto della biodiversità e degli ecosistemi acquatici e terrestri; la realizzazione di bioprodotti sviluppati per trovare una soluzione a specifici problemi ambientali, economici e sociali, come la gestione del rifiuto organico, la degradazione dei terreni agricoli e l’inquinamento delle acque, creando un sistema virtuoso con benefici a cascata per la collettività.
Anche le applicazioni in Mater-Bi, polimero biodegradabile e compostabile sviluppato da Novamont e ottenuto dalla lavorazione di amido di mais e oli vegetali, rappresentano valide alternative, decisamente meno impattanti rispetto ai classici prodotti in plastica.
I teli biodegradabili in Mater-Bi per la pacciamatura, ad esempio, non necessitano di essere rimossi al termine del ciclo colturale, biodegradandosi naturalmente nel terreno. Mentre, per quanto riguarda le soluzioni in Mater-Bi per il food service come piatti, bicchieri e posate, esse possono essere conferite nella frazione organica con i residui di cibo, trasformandosi, in seguito al processo industriale di compostaggio, in fertile compost da impiegare nelle coltivazioni. In entrambi casi, ciò che sarebbe stato uno scarto diventa una nuova e utile risorsa.
Bioeconomia e tutela del suolo anche con i prodotti in Mater-Bi
