Teli in bioplastica per la pacciamatura: l’esperienza statunitense

Al giorno d’oggi, sfide sempre più complicate attendono gli agricoltori, costretti a fronteggiare parassiti, malattie delle piante, cambiamenti climatici e condizioni meteorologiche che possono mettere a repentaglio i loro raccolti.
Per contrastare la crescita di malerbe, tutelare le coltivazioni dai parassiti e controllare i livelli di temperatura e umidità del suolo, Novamont ha sviluppato i teli biodegradabili per la pacciamatura: applicazioni in Mater-Bi che, terminato il ciclo colturale, si biodegradano nel terreno, senza la necessità di essere rimossi.
Tali soluzioni risultano particolarmente virtuose perché, a differenza dei classici prodotti in plastica, non devono essere recuperate e smaltite, favorendo il risparmio di tempo e di denaro. Inoltre, i teli in plastica, al momento della rimozione, si frammentano, lasciando nel suolo residui plastici che contribuiscono a contaminarlo.
I teli in Mater-Bi, invece, derivano dalla lavorazione di amido di mais e altri oli vegetali. La loro fisiologica biodegradazione evita, dunque, l’inquinamento del terreno.

Anche oltreoceano, i coltivatori statunitensi hanno iniziato a sperimentare i film per la pacciamatura in bioplastica per raggiungere i medesimi risultati ottenuti con i teli in plastica, ma riducendo sensibilmente l’impatto ambientale delle loro attività agricole.
Steve Bengston, titolare della Cold Spring Brook Farm (Berlin, Connecticut), racconta, in una videoclip, la sua soddisfacente esperienza con i teli in bioplastica, sottolineando come la differenza di prezzo sia davvero esigua rispetto ai teli in plastica ed evidenziando, allo stesso tempo, il risparmio di tempo e di denaro per non dover recuperare i film in bioplastica al termine della stagione colturale.
Gli fa eco Shuresh Ghimire, assistant extension educator for vegetable crops nel CAHNR – College of Agriculture, Health and Natural Resources (Storrs, Connecticut), che rimarca come la pacciamatura in bioplastica biodegradabile migliori la qualità delle colture orticole, faccia risparmiare tempo ai produttori agricoli e riduca i costi di manodopera. Ghimire conclude affermando che i teli in bioplastica sono una delle tante innovazioni intelligenti per affrontare i cambiamenti climatici e non solo.

Per saperne di più, leggere l’articolo integrale di Plasticar – Material News e guardare la clip con le testimonianze di Steve Bengston e di Shuresh Ghimire, clicca qui: https://plasticstar.io/biodegradable-plastic-mulch/