Il suolo è una risorsa molto preziosa e di estrema importanza per garantire diverse attività naturali e antropiche: la crescita della vegetazione, la moderazione dei flussi d’acqua verso le falde acquifere, la produzione agricola, la riduzione del rischio di alluvioni, la regolazione dei flussi di energia con l’atmosfera, il mantenimento dell’attività biologica e della biodiversità dei territori.
Tuttavia, l’intensificazione delle pratiche agricole e la loro gestione poco sostenibile hanno contribuito, nel tempo, a eroderlo, favorendo il progressivo fenomeno della desertificazione la cui minaccia incombe su grandi estensioni della superficie terrestre.
Arginare tale processo deleterio significa anche contrastare il cambiamento climatico. Il suolo ha infatti la capacità di catturare l’anidride carbonica atmosferica assorbendola e trattenendola per migliaia di anni; a contrario, una cattiva gestione del suolo limita sensibilmente tale capacità
Per questo il Gruppo Novamont promuove un modello di agricoltura sostenibile attraverso l’utilizzo di materie prime locali (colture a basso input, sottoprodotti, scarti di lavorazione), nella logica di una loro valorizzazione “a cascata”. Un processo che culmina nella produzione di soluzioni innovative volte a ridurre l’impronta ecologica nella coltivazione dei terreni, sostituendo pratiche e materiali molto più impattanti.
Tra le applicazioni sviluppate da Novamont per l’agricoltura sostenibile ci sono i teli in Mater-Bi per la pacciamatura, la cui biodegradabilità si traduce in risparmio di tempo, di risorse e di sostanza organica.
Figurando tra gli elementi principali della fertilità del terreno, la sostanza organica dev’essere infatti preservata al fine di frenare il degrado biologico, ridurre le emissioni di gas serra e rigenerare il suolo stesso.